Genitori a scuola
Anche quest’anno, nell’ambito del progetto Orientamento sono stati organizzati incontri rivolti ai genitori della secondaria guidati dalla Dottoressa Losio, pedagogista della nostra scuola, per accompagnare le famiglie in un passaggio di crescita importante e complesso. In particolare il percorso rivolto a genitori e ragazzi delle classi terze ha visto la presenza dei genitori a scuola.
I genitori sono diventati orientatori e sono entrati nelle classi per narrare il proprio percorso scolastico e professionale.
I genitori che si sono resi disponibili si sono rivelati emozionati ed emozionanti , hanno appassionato i ragazzi con i loro racconti di vita ed hanno offerto utilissimi spunti di riflessione. I ragazzi hanno partecipato con molta attenzione e calore e hanno scritto le loro riflessioni che sono state punto di partenza nell’ultimo incontro di restituzione e condivisione dell’esperienza.
Ai genitori che si sono resi disponibili e sono venuti a scuola per condividere le loro storie va il nostro grandissimo grazie!
Di seguito ecco alcune riflessioni scritte dai ragazzi e dalle ragazze delle terze
Nell'incontro con i genitori di ieri mi ha colpito molto la storia di tutti e due.
Mi sono ritrovato molto con il loro percorso scolastico.
Soprattutto dal punto di vista delle loro paure (cambiare classe, le ansie di studio e dell'esame).
Mi ritengo anche più fortunato per la scelta della scuola perché allora non c'erano gli open day e c'erano molte meno diramazioni.
Riguardo a mia madre mi è piaciuto molto come ha raccontato la sua storia e mi è piaciuta tanto ma non mi aspettavo la raccontasse così.
Ieri pomeriggio abbiamo avuto un incontro con due genitori, uno era mio padre lo conoscevo già, ma ho ascoltato con attenzione quello che ha detto, devo dire che a me personalmente piace la storia di mio padre, perché è tutta intricata con cambiamenti che avvengono uno dopo l'altro. Mi è veramente piaciuta perché le sue parole mi hanno completamente catturato. L'altro genitore era la mamma di S, lei ci ha raccontato quello che ha provato e poi aveva scelto la mia stessa scuola quindi sono anche stato attento e concentrato nel capire come si era comportata, se si era trovata bene e visto che aveva trovato nuove amicizie e dei bravi professori mi ha un po' confortato. Insomma l'incontro di ieri mi è veramente piaciuto, secondo me è stato un evento che per le prossime classi terze si dovrebbe rifare.
L'incontro avuto con i genitori di alcuni miei compagni è stato interessante, soprattutto ascoltare la loro esperienza nella scelta delle scuole superiori e, anche, nella scelta dell'università.
È stato interessante ascoltare le esperienze di adulti, che non sono quelle dei miei parenti che ormai conosco, che hanno già affrontato quello che sto affrontando io in questo periodo.
È stato anche d'aiuto sapere che non sono l'unica a essere stata indecisa sulla scelta della scuola, ma sapere che altri adulti sono stati indecisi come me è stato rassicurante.
Ho capito, in questo incontro, che nella vita ci saranno degli imprevisti e non tutto andrà come programmato, ma ci sarà sempre una seconda possibilità, che forse sarà quella migliore.
Anche io ho molta paura per il primo giorno di scuola, non fare amicizie, ma i genitori dei miei compagni sono stati molto utili, anche dalle loro esperienze, che sicuramente ci sarà qualcuno che non mi starà simpatico, ma ho capito che troverò delle amicizie e di non avere paura di restare da sola.
Ringrazio molto i genitori.
Ieri all'inizio non ero molto entusiasta all'idea di incontrare due genitori che dovessero raccontarci del loro passato però poi dopo che hanno iniziato a parlare ero sempre più coinvolta nel discorso.
Ho capito che anche loro avevano il mio stesso problema cioè quello di andare nella scuola giusta e di avere un buon futuro .
Grazie a questo incontro ho capito che nel futuro ci saranno sempre persone al nostro fianco e grazie a loro potrò andare avanti .
L'incontro con i genitori dei miei compagni mi é stato molto d'aiuto per capire che non sono l'unica ad avere avuto delle difficoltà nello scegliere la scuola, e che è normale aver paura di cosa ci aspetterà l'anno prossimo.
Mi ha colpito molto il fatto che entrambi i genitori fossero indecisi su cosa fare e che nonostante questo tutti e due abbiano preso strade diverse da quello che immaginavano rimanendo comunque felici e soddisfatti.
Ascoltare il parere di qualcuno che non conosco bene é stato importante perché così sono riuscita a capire com'è davvero la scuola superiore oltre i soliti "andrà bene","é facile","stai tranquilla", ecc.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che fossero i genitori a fare delle domande a noi rassicurandoci sulle nostre paure e dandoci dei consigli che porterò con me alle scuole superiori.
Con L'incontro ho capito che la scelta non sempre é quella giusta e che se non dovessi essere convinta della mia avrò sempre un'altra possibilità per trovare la mia strada.
In fondo adesso sono molto più tranquilla e rassicurata sulla mia scelta e anche se magari non é quella giusta, sono contenta di iniziare le superiori tranquilla e rassicurata dai consigli e le riflessioni dei genitori dei miei compagni.
Grazie dell'aiuto
Dall’incontro di ieri con i genitori mi ha colpito molto come hanno raccontato la loro scelta, erano tutte e due molto decisi della loro decisione in che scuola andare.
Nella storia del papà di P mi è piaciuto molto come sia stato bello aver incontrato tutto ad un tratto delle persone che tutt’ora sono nella sua vita.
Invece in quella della mamma di S che era molto decisa sulla scelta.
Credo che abbia catturato l’attenzione di molti di noi.
L'incontro di ieri è stato molto interessante. Mi ha fatto capire che è sempre utile avere un piano B e che non bisogna temere di non raggiungere i propri scopi e di non farcela perché ci sarà sempre un'altro capitolo a disposizione.
Peró, ha suscitato in me anche dell'ansia, perché rispetto a ciò che succede adesso che sono in terza media il mio mondo si rivoluzionerà, almeno per quanto riguarda la scuola. Ci è stato detto che dovremo cambiare metodo di studio, e allora io penso:- E se non trovassi quello giusto?. Questa paura credo che sia una paura comune e mi è stato confermato dalle parole dei genitori ieri, ma è anche svanita grazie a loro. All'inizio dell'incontro avevo tante domande e dubbi che mi frullavano in testa ma alla fine ne rimanevano zero, avevano già risposto e chiarito a tutto. Al termine del discorso mi sono sentita tranquilla, più leggera, ormai senza più il peso dei timori che portavo sulle spalle da qualche mese.
Secondo me tutti i due racconti sono stati molto belli. Mi ha colpito tanto quando hanno detto tutti e due che hanno trovato delle belle amicizie che durano fino ad ora perché secondo me è molto importante avere almeno qualcuno con cui poter passare i 5 anni delle superiori. Anche il fatto che comunque hanno fatto anche loro fatica, e da quello che hanno detto ho capito che devi faticare per poter arrivare ad un risultato e che anche magari nelle materie che non ci piacciono tanto dobbiamo impegnarci comunque. Mi ricordo benissimo questa frase "le scelte si fanno e si faranno sempre" quindi mi ha tranquillizzata perché io ero molto indecisa su che scuola fare. Per me è stato un bell'incontro.
Penso che questo progetto sia stato utile, personalmente poter ascoltare esperienze di alcuni genitori è stato per me più utile di altri progetti.
All'inizio avevo preparato una domanda da fare ai 2 genitori che dovevano venire:"di fronte a una scelta avete preso la via più facile o quella più difficile ma in fondo quella che volevate?" , ma poi non ce n'è stato bisogno perché avevano già risposto a quella domanda.
Hanno parlato si della loro esperienza ma anche delle sensazioni che hanno provato
e che ora stiamo provando noi.
Hanno parlato delle loro paure e di come le hanno risolte e ci hanno anche dato dei consigli, che cercherò di seguire.
Un consiglio che mi è piaciuto però purtroppo non ho messo in pratica è stato di chiedere. Io non ho chiesto a tante persone, mi sono concentrato sulla scuola che volevo fare anche se magari pensavano che non facesse per me e un po 'mi sono pentito di non aver chiesto .
Li ringrazio per avermi schiarito un po 'le idee e per avermi dato qualche consiglio.
L'incontro di ieri é stato molto interessante e mi è piaciuto molto. Penso che sia stato molto d'aiuto per i miei compagni che avevano un po' di timore. Sentire la storia di due adulti che da giovani erano nella nostra stessa situazione é la cosa più d'aiuto che si possa fare, anche per chiarirsi le idee. Ci hanno raccontato come si sentivano prima e dopo la scelta o il primo giorno di superiori. Ho ascoltato a pieno i loro consigli e spero che mi possano servire, ma ne sono quasi certo. Li terrò bene a mente durante tutti gli anni di superiori e anche più avanti, dato che ci hanno anche parlato della loro scelta ed esperienza all'università. I miei genitori e parenti mi avevano già raccontato la loro storia, ma i genitori di P e S sono entrati nello specifico e si sono soffermati anche sui minimi dettagli, creando i ancora più sicurezza di quanta già ne avevo.
Le parole dei genitori mi hanno rassicurato, perchè anche se alle superiori bisogna studiare di più, cosa totalmente giusta, con impegno e studio si possono ottenere ottimi risultati. Io, di mio, sono una persona molto suscettibile, ansiosa e mi faccio molte paranoie.
Quindi ho molta paura, soprattutto dei professori.
Sono abbastanza sicuro della scuola che ho scelto, perché sono sempre stato bravo in matematica quindi non ho particolarmente ansia.
La prima volta che sono andato al Bertolucci mi sono sentito come a casa e secondo me è la cosa principale per lavorare bene; tra le tante scuole che ho visitato è quella che mi ha particolarmente colpito, anche per il fatto dell'idea che hanno di scuola: "un posto che bisogna trattare come la propria casa"
Le parole dei genitori mi hanno stabilizzato sulla scelta della scuola superiore.
Mi è sembrata una bella idea farci sentire i pensieri di persone adulte che hanno già passato questi problemi.
secondo me con la loro storia hanno aiutato molti miei compagni e compagne in difficoltà sulla scelta.
Io sono uno di quelli che era sicuro in che scuola andare però la loro storia mi ha dato più conferma sulla scuola che voglio fare.
Mi ha colpito molto la storia del papà di P soprattutto quando ha detto che per andare a scuola ci metteva circa 40 minuti.
È il fatto dei 40 minuti mi ricorda la scuola in cui andrò alle superiori che sarà molto lontana da Parma e ci metterò un po’ per andarci.
E mi ha colpito anche quando il papà di P ha detto che lui appena entrato nella sua scuola superiore sentiva che era la scuola giusta.
Quando sono andato all'open day della mia scuola superiore appena entrato dal portone mi sentivo che era la scuola giusta per me.
Penso che questo incontro con i genitori sia stato molto utile per capire che tipo di scelte abbiamo fatto e aiutarci a capire come passare questi 5 anni di superiori.Oltre a questo è stato bellissimo poterci confrontare con persone che hanno vissuto un'esperienza come la nostra, le stesse paure, le stesse emozioni. I genitori si sono espressi molto bene e hanno fatto capire bene il loro percorso scolastico. Hanno spiegato come con la scuola si sono avvicinati a passioni, come il papà di P che si è appassionato all'agricoltura grazie all'indirizzo che aveva scelto. Hanno sottolineato che se si ha bisogno di consigli, insicurezze, argomenti non capiti, in generale problemi con la scuola si deve chiedere aiuto. Mi è piaciuto tantissimo.