Area didattica

PARTE I

 

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

 

In particolare si impegna a:

  • escludere ogni forma di discriminazione

  • prestare attenzione alle componenti emotive ed affettive dell’apprendimento privilegiando la dimensione dell’ascolto

  • mantenere riservatezza sulle informazioni che riguardano l’alunno

  • promuovere l’autostima dell’alunno adoperandosi perché raggiunga significativi traguardi in ordine all’autonomia e allo sviluppo della propria identità

  • collaborare con altri professionisti (psicologi, medici, etc) per affrontare eventuali situazioni che comportino l’intervento di diverse competenze professionali

 

I Docenti sono consapevoli di essere chiamati a rispondere al bisogno di istruzione dell’alunno e quindi a:

  • capire le attitudini del singolo e a valorizzarne le capacità

  • progettare un’offerta didattica commisurata alle esigenze e le attitudini di ognuno

  • favorire lo sviluppo dello spirito critico e di ricerca

  • valutare con regolarità ed imparzialità, esplicitando i criteri adottati, utilizzando gli errori in un’ottica di correzione e di formazione, promuovendo le capacità di autovalutazione.

 

I Docenti sono consapevoli di essere chiamati a rispondere al bisogno di educazione dell’alunno e quindi a:

  • stabilire un rapporto di reciproca fiducia, leale e rispettoso, sulla base di regole condivise

  • tenere un comportamento che sia di esempio

  • instaurare un dialogo aperto e disponibile alle osservazioni per contribuire a formare opinioni

  • valorizzare lo spirito di collaborazione

  • trasmettere valori positivi

 

 

I Docenti sono consapevoli di essere in relazione conle famiglie dei loro studenti e quindi a:

  • riconoscere la famiglia come interlocutore indispensabile della propria attività professionale

  • illustrare ai genitori obiettivi educativi e formativi

  • favorire il confronto illustrando e motivando i risultati

  • considerare attentamente i problemi che vengono presentati dalle famiglie

  • sviluppare un rapporto costruttivo

 

I Docenti sono consapevoli di operare in un’organizzazione inserita in uno specifico contesto insieme ad altre figure professionali che perseguono le stesse finalità. Pertanto sono chiamati a:

  1. adoperarsi per migliorare la qualità professionale propria e dei colleghi e quindi a:

  • dimostrare coerenza di comportamento

  • considerare la conoscenza una sfida continua

  • curare la propria preparazione attraverso l’aggiornamento e l’approfondimento delle competenze professionali

  • promuovere ricerca e sperimentazione

  • verificare sistematicamente i risultati del proprio operato

  • favorire il lavoro di squadra

  • creare un clima di collaborazione e dialogo tra i colleghi

  • riconoscere le competenze dei colleghi, accoglierne i pareri, rispettare il loro lavoro, evitare di rendere pubbliche eventuali divergenze

  • promuovere la condivisione di scelte nella progettazione didattica, sviluppare il coordinamento disciplinare ed interdisciplinare

  • mettere a disposizione dei colleghi la propria competenza ed esperienza

  • promuovere la pratica della documentazione

  • agevolare l’inserimento dei supplenti e dei neoassunti

  • partecipare in modo propositivo e proficuo alle riunioni di team/commissione

  • promuovere e rispettare criteri di valutazione degli apprendimenti

  • usare gli strumenti di verifica e valutazione adottati dal gruppo

 

I Docenti sono consapevoli di operare in un’organizzazione nella quale devono contribuire al suo buon funzionamento attraverso:

  • una partecipazione responsabile ai momenti di lavoro collegiale

  • il rispetto delle regole e la loro condivisione

  • l’uso di procedure di monitoraggio e valutazione del servizio

 

 

I Docenti sono consapevoli di operare in un’organizzazione inserita in un contesto territoriale dal quale provengono richieste educativo/formative, e quindi devono:

  • favorire l’integrazione della scuola nel territorio attraverso collaborazioni con le istituzioni culturali ricreative e sportive presenti

  • conoscere il contesto produttivo e tenerne conto ai fini dell’orientamento

  • promuovere l’immagine della Scuola

 

 

Considerate le opportunità offerte da un istituto comprensivo i Docenti redigono, realizzano e verificano nelle singole aree un curricolo verticale che va dal primo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia all’ultimo anno della Secondaria di primo grado.

La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza.

Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i Docenti, nella scuola dell’obbligo, devono adottare, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.

Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di interclasse o di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti.

Progetto educativo e programmazione

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

 

  1. Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F)

Il P.O.F. contiene le scelte educative ed organizzative delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.

Il Piano dell’Offerta Formativa ha carattere progettuale e costituisce un impegno per tutta la comunità educante. Esso contiene:

  • Linee guida per la redazione del POF deliberate dal Consiglio di Istituto

  • Realtà economico – sociale

  • Dati numerici

  • Rapporti Scuola/ territorio, convenzioni, reti

  • Orari di funzionamento

  • Strutture

  • Organizzazione

  • Scelte educative e curricoli verticali

  • Criteri di valutazione

  • Ambiti prioritari di intervento

  • Progetti

  • Formazione e aggiornamento

 

  1. Il regolamento d’istituto comprende, in particolare, le norme relative a:

    - vigilanza sugli alunni;

    - comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;

    - uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;

    - conservazione delle strutture e delle dotazioni.

    Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico:

    - le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri con i Docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento);

    - le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da genitori, dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe e del consiglio di istituto.   

     

     

Derivano dal POF i piani di lavoro delle singole sezioni e classi ed i piani personalizzati per alunni che ne prevedono la redazione.

 

  1. I protocolli per gli alunni con bisogni educativi speciali sono adottati dal Collegio dei Docenti per:

  • alunni con disabilità ex l. 104/92

  • alunni con DSA

  • alunni non italofoni

  • alunni a rischio dispersione per difficoltà di apprendimento non ascrivibili alle situazioni sopra elencate o per situazioni socio familiari particolarmente disagiate.

 

  1. Programmazioni educative – didattiche redatte dai docenti, nelle quali viene esplicitata:

    - la propria offerta formativa

    - il proprio intervento didattico motivato alla realtà della classe

    - la propria strategia d’intervento, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

  2. PATTI di CORRESPONSABILITA’ siglati con le famiglie degli alunni che nel nostro istituto sono previsti per i diversi ordini di scuola:

  • Infanzia

  • Primaria

  • Secondaria di primo grado

  1. Regolamento di Disciplina