Primo giorno di scuola all'Ospedale del Bambino
Prima campanella per i giovani pazienti dell’Ospedale di Parma, pronti all’avvio delle
lezioni grazie alla presenza della scuola all’interno delle strutture di cura del Maggiore.
In occasione della ripresa delle attività scolastiche, il sindaco di Parma Federico
Pizzarotti e l’assessore alla Scuola e ai servizi educativi Ines Seletti hanno portato un
saluto ai ragazzi e alle insegnanti della Scuola in ospedale.
Presenti, questa mattina, all’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” Agnese Tirabassi,
dirigente dell’Istituto comprensivo Giacomo Ferrari, Ettore Brianti, direttore sanitario
dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, Gian Luigi de’Angelis, direttore del
dipartimento Materno-Infantile, i primari e il personale medico e infermieristico dei reparti
pediatrici. E ovviamente loro, le protagoniste di questo nuovo anno scolastico in Ospedale,
sette insegnanti, tre per la scuola primaria Maria Teresa Bacchi referente della Scuola in
Ospedale, Stefania Re, Rossana Addesa e quattro per la scuola secondaria di primo
grado Marzia Fusi, Cecilia Bruschi, Denise Cuna e Simonetta Capelli.
“Siamo in Ospedale – spiega Ines Seletti – perché vorrei che tutti i cittadini conoscessero
questo progetto. Una realtà insostituibile per la formazione dei piccoli che sono costretti
per motivi di salute ad assentarsi dalle lezioni a scuola. Esprimo profonda riconoscenza
sia come assessore che come genitore per le docenti che sono qui e per tutti i medici che
lavorano e accompagnano questi bambini. Una scuola attenta ai loro bisogni“.
“Ogni inizio è un atto di fiducia e di stima – precisa Agnese Tirabassi -. Ed in Ospedale
questo atto di fiducia è raddoppiato perché i ragazzi vivono un momento di particolare
fragilità. Le nostre insegnati sono esperte e motivate per seguirli nel loro percorso
scolastico e, nonostante le difficoltà del periodo, non molleremo di un passo”.
Ringraziamenti all’assessore, alla preside e alle insegnanti sono arrivati da Gian Luigi de’
Angelis, direttore del dipartimento, dai primari e dal personale di tutte le strutture coinvolte
che hanno ribadito l’importanza di un progetto che consente ai piccoli pazienti, soprattutto
quelli che devono assentarsi per lunghi periodi di mantenere un contatto con la scuola di
riferimento. E la didattica a distanza ha aperto nuove opportunità per mantenere ancora
più stretto questo legame.
“Non tutto è malattia nei bambini malati – conclude il direttore sanitario dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Parma Ettore Brianti. – serve offrire una vita normale, gli
affetti, la scuola e l’amicizia. Oggi siamo qui tutti uniti scuola, amministrazione e
professionisti proprio perché i percorsi dei nostri bambini vedono un lavoro di squadra
dietro. Grazie a tutti. Insieme faremo un buon percorso”.
La Scuola in Ospedale
Le lezioni sono individuali e vengono svolte direttamente nella stanza di degenza o nelle
sale comuni del reparto, con l’insegnante che concorda tempi e modi di svolgimento dei
compiti assegnati e degli argomenti trattati nella classe di provenienza. Particolarmente
coinvolgenti per i bambini sono le esperienze dei laboratori, che prevedono l’utilizzo di
diversi strumenti in dotazione al reparto, ottenuti dalle donazioni di numerose associazioni
di volontariato che sostengono le strutture.
Per la scuola secondaria di secondo grado (superiore) è attivo il progetto Concordia
Magistra Vitae, che si avvale di insegnanti delle scuole superiori del territorio che mettono
a disposizione la loro professionalità. La Scuola in ospedale è attiva all’Ospedale dei
Bambini e in tutti i reparti che ospitano ragazzi ricoverati.
La Scuola in ospedale è istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione. A Parma la
scuola primaria (elementare) in ospedale è attiva dal 1950; mentre dal 1995 l’Istituto
Comprensivo Ferrari ha introdotto anche la sezione di scuola secondaria di primo grado
(media).