Scuola DADA
L'acronimo sta per Didattiche per Ambienti di Apprendimento, ed è un modello innovativo di didattica, "un dispositivo organizzativo funzionale a creare le condizioni per abilitare plurime possibilità di mediazioni didattiche efficaci", Ottavio Fattorini, Il Manifesto delle scuole DADA - La scuola dell’«Eppur si muove», Erikson 2024.
L’impostazione tradizionale che si sviluppa intorno a quattro pilastri - classe, aula, ore, discipline - è scardinata:
- la fruizione dinamica degli spazi responsabilizza gli alunni, che fanno esperienza di fiducia e autonomia, collaborando alla manutenzione e al decoro degli spazi; riattiva l’attenzione e le capacità cognitive.
- l’assegnazione di un’aula ai docenti favorisce l’azione del docente ricercatore, crea comunità professionale e porta alla valorizzazione della professionalità docente. L’edificio scuola si trasforma in “Edificio apprenditivo”.
L'organizzazione DADA intende intervenire principalmente sul pilastro “aula”, (si sta già lavorando su ore e discipline con adesione ad Avanguardie educative - Oltre le discipline).
L’azione è pienamente in linea con il documento ministeriale PIANO SCUOLA 4.0 Framework 1 - Next Generation Classrooms "che prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti innovativi di apprendimento. Le comunità scolastiche del primo e del secondo ciclo progetteranno e realizzeranno ambienti fisici e digitali di apprendimento (on-life), caratterizzati da innovazione degli spazi, degli arredi e delle attrezzature e da un nucleo portante di pedagogie innovative per il loro più efficace utilizzo, secondo i principi delineati dal quadro di riferimento nazionale ed europeo. La trasformazione fisica e virtuale deve essere accompagnata dal cambiamento delle metodologie e delle tecniche di apprendimento e insegnamento".
In questa sezione trovate il primo materiale utile per introdurvi alla nuova Didattica per Ambienti di Apprendimento e il link al sito della rete di scuole DADA.