La carta dei servizi


 

La norma che istituisce il documento è il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 07.06.1995 (Schema generale di riferimento della “Carta dei servizi scolastici”) e la Direttiva 21 luglio 1995, n. 254 “Carta dei servizi scolastici”.

 La Carta assume come principale fonte di ispirazione dei propri principi gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

 

L'art. 3 così recita: " Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. "

L'art. 33, tra l'altro, afferma: " L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento."

Infine, l'art. 34 ricorda che: " La scuola è aperta a tutti. 1 capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi..."

 Con la CARTA DEI SERVIZI la scuola intende avviare il principio della QUALITA' del servizio scolastico offerto, nella consapevolezza che non è giustizia il fare parti uguali tra diseguali, ma solo se si dà di più a chi ha di meno.

 

L'uguaglianza non è uniformità: quando si danno risposte uguali a bisogni diversi, altro non si fa che incrementare le disuguaglianze. Solo risposte differenziate e individualizzate contribuiscono a potenziare e predisporre meglio gli apprendimenti e le capacità di ciascuno; a realizzare il diritto di cittadinanza.